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24 luglio 2020 - Notizie di questi giorni mostrano che sta crescendo la tensione tra Stati Uniti e Cina. In effetti, si tratta di una situazione che va al di là dei protagonisti attuali della scena internazionale. La Cina è cresciuta troppo e troppo in fretta, e sembra oggi in grado di mettere in pratica il detto orientale, secondo cui la migliore strategia per battere il nemico è quella di usare la sua stessa forza. È ciò che la Cina ha fatto dai tempi di Deng: divenire una potenza economica maggiore di tutte le altre al mondo, sfruttando gli stessi investimenti stranieri in Cina. Si è creata una situazione molto pericolosa; nel sistema capitalistico la convivenza tra colossi non può durare a lungo: qualcuno deve sopraffare i concorrenti - ma è difficile che gli altri interessati stiano a guardare mentre vengono fagocitati dal più forte.

23 luglio 2020 - Oltre a quella del covid, in Francia sembra diffondersi anche un'altra "epidemia": quella degli incendi nelle grandi chiese storiche della cristianità. Il rogo di Nantes ha riscosso una scarsa considerazione da parte dei media, al confronto con quello di Notre Dame, ed anche questo è un segno su cui occorrerebbe riflettere. In fondo, sembra che la nostra società (quella francese, ma forse quella di tutta l'Europa scristianizzata) non sappia che farsene di queste realtà plurisecolari, che hanno fondato un'identità oggi scomoda per un continente intero. Che vadano a fuoco, quale che ne sia la causa, il caso o il dolo, potrebbe sembrare una soluzione "dignitosa" per scrollarsi di dosso il fastidio di constatare quel tradimento delle proprie radici, che caratterizza l'intero Occidente (Spengler docet).


22 luglio 2020 -
 L'introduzione dei banchi mobili nelle scuole elementari italiane, per rendere possibile il distanziamento sociale in tempi di covid, suona ridicola e fuori luogo, soprattutto per l'enorme spesa che comporta e per la sua inutilità pratica. Una spesa che sembra veramente un'irrisione verso coloro che soffrono oggi per la perdita del lavoro o per il fallimento della propria società. D'altra parte, solo chi non ha assolutamente un'idea della via scolastica, o non ha mai fatto nemmeno un giorno di lavoro a scuola, può immaginare che questa possa essere la soluzione ai problemi attuali - nemmeno a voler ragionare in prospettiva di lungo periodo e non solo sul "qui ed ora". 


21 luglio 2020 - All'indomani della conclusione del vertice di Bruxelles tutti nel nostro governo ostentano i risultati ottenuti come se fossero una grande vittoria per l'Italia e un momento storico per l'Unione Europea. Tutti tacciono sui fatti più evidenti: che l'Italia si è indebitata ancora una volta e fino al collo, e che la distanza che separa il nostro Paese, quanto meno in termini di solidità finanziaria, dalle principali economie occidentali è aumentata. Il governo Conte ha portato a casa semplicemente altri 200 miliardi, e più, di debiti.